Intervista a LibricolFrancobollo

Oggi ospitiamo Federica, su Instagram è @libricolfrancobollo, una pagina  dedicata a romanzi epistolari, epistolari, carteggi, raccolte di lettere e romanzi che parlano di lettere 

Lo sappiamo, ormai quasi nessuno manda più lettere o cartoline. Qual'è per te il valore della corrispondenza, sia tra amici e parenti che tra amici di penna?

Comprare una cartolina o cercare della carta da lettere (impresa sempre più ardua), scriverla, mettere il francobollo, imbucarla, attendere che arrivi e che dall'altra parte qualcuno ripeta tutto il processo. I valori più grandi che stanno dietro ad ogni lettera e ad ogni cartolina scritta e spedita sono il tempo e la cura, entrambi molto preziosi e sempre più rari. Esercitare la pazienza è un ottimo esercizio che ripaga diffondendo gioia e condivisione.

 Quando hai iniziato questa avventura? Scrivere lettere e cartoline ha sempre fatto parte di te?

Da sempre, da quando ho iniziato a scrivere, scrivo lettere. Ai tempi delle scuole elementari scrivevo alle cugine lontane, alle medie e al liceo ho preso parte agli scambi di corrispondenza per praticare le lingue, durante l'università ho pubblicato un annuncio su una rivista per trovare amici di penna, ed ora attraverso un gruppo nato su Facebook sono in contatto con scrittrici di lettere da tutto il mondo. 

 Raccontaci un evento legato alla scrittura di lettere che non ti aspettavi e ti ha toccato nel profondo.

Quando ho pubblicato l'annuncio sulla rivista, agli inizi degli anni '90, ho avuto un ritorno non aspettato, mi hanno risposto centinaia di persone. Un po' a malincuore ho dovuto fare una scelta, alcuni sono diventati miei amici di penna, ad altri ho scritto una cartolina chiedendo scusa e spiegando che non potevo scrivere a tutti. Un giorno ricevo una lettera da una ragazza, una lettera che mi piaceva ed incuriosiva molto, ma ormai avevo già detto di si troppe volte. E così scrivo la cattivissima cartolina anche a lei. Ma quella ragazza non usciva dalla mia testa, qualcosa mi diceva che dovevo tornare sui miei passi e farla entrare nella mia vita. E così ho fatto, le ho scritto una lettera, chiedendole scusa e spiegandole che pensavo di avere commesso un errore. Quella ragazza, dopo più di 30 anni, è ancora la mia migliore amica e ci scriviamo ancora. Questa esperienza mi ha fatto capire che bisogna seguire il proprio istinto e ammettere i propri errori.

 L'amore per il francobollo ci accomuna: è non solo un oggetto pratico ma anche un forte significato…in particolare per te cosa simboleggia?

Quando ho scelto il nome per il mio progetto Instagram ho scelto il francobollo perché è l’emblema della lettera, senza di esso una lettera è solo un foglio di carta piegato ed incollato. E’ grazie al francobollo che la lettera può viaggiare e arrivare al destinatario. • Come è nata l’idea di creare una collezione di libri legati al tema della scrittura e del carteggio? Libricolfrancobollo è nato più di due anni fa per unire le mie due più grandi passioni: i libri e le lettere. Nel corso degli anni mi è venuto naturale cercare dei libri che parlassero di lettere, o che fossero scritti in forma di lettera. Ho scoperto che ce ne solo molti, moltissimi, più di quelli che ci si potrebbe aspettare. E così ho deciso di volere condividere con gli altri questa passione. Instagram unisce una immagine a delle parole, mi è sembrato il mezzo migliore per diffondere il progetto.

 

Ho pensato di sfruttare la tua grande passione e conoscenza per chiederti alcuni titoli per i miei lettori:

 3 romanzi che parlano di corrispondenza

• La posta del cuore della señorita Leo, di Angeles Doñate.

• La portalettere, di Francesca Giannone

• Le ho mai raccontato del vento del nord, di Daniel Glattauer

3 saggi, per capire il valore della scrittura e ritrovare la voglia di scrivere lettere

 • Difesa della lettera, di Pedro Salinas.

 • L’arte delle lettere, di Shaun Usher.

• L’arte perduta di scrivere le lettere e come ritrovarla, di Simon Garfield.

3 film per appassionarsi allo scambio di epistole 

• 84, Charing Cross Road.

 • Cattiverie a domicilio.

• Letters to Juliet. •

Hai qualche consiglio pratico per chi vuole cimentarsi con questa arte antica ma ha paura di abbandonare subito, perché non è abituato?

Consiglio di viverla come un’esperienza che si costruisce con il tempo e con la pratica, come ogni altra relazione umana. Non scoraggiarsi se la prima persona a cui si scrive non è la persona giusta, serve tempo per incontrare il corrispondente perfetto. Essere sé stessi, lasciarsi andare e non avere pregiudizi.

So che collabori con la Libreria Scatola Lilla di Milano: ci racconti qualcosa in più sulle vostre attività? Ed eventualmente sui progetti futuri?

La proprietaria della libreria Scatola Lilla di Milano, Cristina Di Canio (con la quale collaboro già per dei corsi di letteratura russa), è una persona aperta e curiosa, e fin da subito ha mostrato moltissimo interesse verso il mio progetto e così abbiamo deciso di proporre qualche iniziativa con questo tema. A breve partirà un gruppo di lettura in cui leggeremo libri legati al mondo delle lettere, e in libreria sarà presente una vera buca delle lettere, per incoraggiare i partecipanti a scrivere, oltre che a leggere.

Ho visto che stai lanciando un nuovo progetto, PenPal. Di cosa si tratta?

Mi piace l’idea di provare a diffondere la corrispondenza e con il progetto PenPal voglio incoraggiare le persone a trovare un amico di penna con il quale condividere questa meravigliosa esperienza!

Grazie mille Federica per averci fatto sbirciare nel tuo mondo così affascinante!

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1 commento

Bellissima intervista, mi avete fatto venire voglia di scrivere una lettura ♥️

Claudia

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