Tre giorni nel mondo di Jane Austen

Quando la letteratura si fa vita e i sogni prendono forma tra balli, tè e incontri del cuore

Ci sono weekend che restano per sempre nella memoria come alcuni passaggi del nostro romanzo del cuore. Il Jane Austen 250th Birthday, celebrato dal Club "Sofa and Carpet" di Jane Austen tra Riccione, Rimini e Villa Lodi Fè, è stato proprio questo: un viaggio nel tempo in cui ogni istante sembrava uscito dalle pagine della nostra amatissima Jane, scrittrice che più di ogni altra ha saputo raccontare i sentimenti umani.

 

 

Sono arrivata con qualche ora di anticipo, così il weekend è iniziato con una passeggiata al mare. Il mare di settembre era ancora caldo, e c'erano ancora persone in costume a fare il bagno ma emanava già una luce dorata che sapeva di autunno, passeggiate in solitudine.

Per la sera il programma prevedeva la visione al cinema di Pride & Prejudice per celebrare i vent'anni del film di Joe Wright, ma dopo la cena ho preferito riposare in vista della giornata che ci aspettava: dalle foto del brindisi pre-film emerge però tanta gioia!

E che giornata ci aspettava! Il risveglio sabato è stato alle 6:30 – una colazione da campioni (e non certo da miss dell'epoca regency!) dell'Hotel Admiral ci ha preparato per una giornata che, lo sapevamo, sarebbe stata intensa.

Alle 8:30 con il nostro pullman privato ci siamo avviate verso il centro storico di Rimini: il sole di settembre picchiava implacabile anche quel giorno, trasformando ogni momento all'aperto in una piccola prova di resistenza, ma niente poteva scalfire la bellezza di quello che ci aspettava (e avevo con me la fedele Claudia di L'angolo lettura - Passione classici Vintage che mi ha prestato spesso il suo ombrellino per ripararmi dai raggi roventi).

In un attimo il centro storico si è riempito di dame e qualche gentiluomo in abito regency, e la prima parata verso il Castello è stata come un sogno che prendeva vita!

Una volta arrivate ai giardini, la magia si è moltiplicata attraverso varie letture dal vivo di Orgoglio e Pregiudizio che ci hanno lasciato incantate e divertite, poi c'è stato un approfondimento sul linguaggio segreto dei ventagli che ci ha svelato come le miss comunicassero attraverso gesti precisi e strategici, nulla era lasciato al caso!

Ma l'emozione più grande è arrivata inaspettata: tra la folla di appassionate, ho riconosciuto in tanti momenti le mie creazioni: una collana qui, un paio di orecchini là. I miei "piccoli tesori" stavano vivendo la loro storia, indossati da donne che avevano scelto di portare con sé un frammento della mia arte. È stata un'emozione che non ha prezzo - vedere le proprie creazioni non solo apprezzate, ma amate al punto da diventare parte di momenti speciali. E qualcuna di voi è venuta ad abbracciarmi!

Dopo tutte queste emozioni, il pomeriggio ci siamo spostate al Teatro Galli per la lezione di danza con il Maestro Paolo di Segni. Qui è successo qualcosa di magico: la paura di non saper ballare (oserei dire quasi la certezza di non esserne in grado) di tante di noi si è trasformata in voglia di vivere il momento con un sorriso nella complicità delle compagne di avventura.

Ho deciso di stare in disparte ma non so come mi sono trovata a ballare, avendo scelto senza saperlo il ballo più difficile – sono diventata il terrore di tutti quelli della mia fila (nei balli regency si scala spesso cambiando vicini e a volte anche partner), ma devo ammettere di essermela goduta!

Le ore sono volate ed ecco il thè delle cinque, servito nella Corte del Castello, che è diventato il coronamento perfetto di una giornata che ha saputo unire cultura, eleganza e condivisione autentica.

Dopo una giornata così intensa, il ritorno in hotel si è trasformato in una piccola disavventura austeniana: una gara ciclistica bloccava le strade per arrivare all'hotel.

Miss Michela ha preso in mano la situazione e il pullman ci ha lasciate alla stazione di Riccione da cui siamo salite sul Metro Mare per poi fare l'ultimissimo pezzo (breve per fortuna!) a piedi. Ma anche questo è diventato parte dell'avventura, perché quando si vive un sogno, perfino gli imprevisti diventano divertenti!

La serata alla Tavernetta Bennet ha chiuso questo sabato perfetto: eravamo tutte stremate ma felici di esserci per celebrare i 15 anni del Club.

Io ho esposto i miei gioielli, e vederli ammirati, raccontare della loro creazione e delle loro particolarità mi ha reso orgogliosa (e prima dell'arrivo del pubblico ho fatto una foto col mio mr Darcy preferito!). Alcune creazioni speciali erano anche doni per i vincitori della sfida a tema Jane Austen, che si è tenuta a colpi di quiz, proprio in tavernetta Bennet!

Nonostante la stanchezza della giornata precedente, la domenica mattina mi sono svegliata con grande fatica ma determinata prima dell'alba - il mare mi chiamava, ancora.

 E che spettacolo mi attendeva: il sole che sorgeva sull'Adriatico, in una spiaggia deserta, un momento intimo e speciale anche se così diverso dal resto del weekend, fatto di condivisione e divertimento.

Poi è arrivato il gran finale: la mattinata di domenica alla Villa Lodi Fè è stata per me il gran finale di questo weekend straordinario. Il giardino della Villa era addobbato a festa, un vero sogno ad occhi aperti, dove ogni angolo raccontava una storia e ogni dettaglio era curato con amore.

L'incontro con Diego Saglia e la presentazione del suo libro "I Mondi di Jane Austen" mi ha letteralmente deliziata, come mi aspettavo. La sua passione contagiosa, la capacità di rendere accessibili concetti profondi, e anche la sua verve - tutto questo mi ha colpito così profondamente che ho deciso di lasciargli (con profondo imbarazzo) il mio biglietto da visita con le citazioni di Jane Austen. Mi ha particolarmente colpita quando ha parlato degli spostamenti spesso difficoltosi delle donne in epoca regency: a piedi per lunghe distanze, potevano usare il calesse solo se gli uomini della famiglia non ne avevano bisogno e se la famiglia poteva permetterselo. Dettagli che rendono ancora più preziosa la libertà che oggi diamo per scontata.

 

Nel frattempo la mia esposizione alla Villa Lodi Fè ha riscosso un successo inaspettato: le mie creazioni adagiate su tovaglie di pizzo, tra cornicette dorate e fiori secchi, accanto al busto rosa che indossava una delle mie collane più care, dedicata a Mr Darcy.

Anche se era solo un'esposizione, l'interesse è stato straordinario: tante persone si sono avvicinate incuriosite, hanno preso i bigliettini con le citazioni di Jane Austen, hanno fatto domande sui pezzi e sulla loro storia. Vedere le creazioni in quell'atmosfera d'altri tempi, tra le dame in abito e i passi di danza (sì, c'è stato un secondo momento di ballo!), è stata una gioia che andava oltre ogni aspettativa. Non era un momento commerciale, ma un inno alla bellezza - i gioielli che prendevano vita in quell'ambiente, brillando di luce propria e riflessa.

All'ora di pranzo sono partita per tornare a casa, portando nel cuore non solo i ricordi di questo weekend perfetto, ma la certezza di aver vissuto qualcosa di speciale. Anche i miei gioielli hanno vissuto la loro piccola avventura, indossati da donne che li avevano scelti per accompagnare momenti così significativi.

Quello che porterò per sempre nel cuore di questo weekend non sono solo i singoli momenti - per quanto perfetti - ma la sensazione di aver fatto parte di una comunità speciale. Le organizzatrici del Club, con la loro dedizione e il loro calore umano, hanno saputo creare qualcosa che va oltre l'evento: hanno tessuto connessioni autentiche tra persone accomunate dall'amore per la letteratura, l'arte, la bellezza.

Jane Austen aveva ragione quando scriveva dell'importanza delle connessioni umane, dei sentimenti sinceri, della gentilezza come forma più alta di eleganza. Questo weekend ne è stata la dimostrazione vivente.

E vedere i miei gioielli diventare parte di questi momenti, essere scelti come compagni di avventure così speciali, mi riempie di una gratitudine che va oltre le parole. Perché in fondo, non è questo che sogna ogni artigiana? Che le sue creazioni non restino oggetti, ma diventino custodi di ricordi, testimoni di momenti felici, piccoli talismani di bellezza quotidiana.

"Non c'è fascino pari a quello della tenerezza di cuore" - come scriveva Jane Austen. E in questo weekend abbiamo trovato esattamente questo: la tenerezza di cuori che si riconoscono, l'eleganza di anime affini, la bellezza di condividere passioni autentiche.

Non vedo l'ora che arrivi il prossimo anno per rivivere questa magia!

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